26 nov 2016
Salve,
Premetto che è una mia curiosità, non comprendendone il motivo ……..
Si legge a volte, nei fogli del medicamento o in qualche lavoro scientifico, di non utilizzare le medicazioni antisettiche all’Argento in pazienti che devono essere sottoposti ad esame di RMN. Non è mai specificata la motivazione, per quanto ne so io, l’Argento non è un metallo ferromagnetico, pertanto non dovrebbero esserci problemi in tal senso. Ma allora, perchè non si possono utilizzare queste medicazioni in pazienti che devono essere sottoposti a questa indagine diagnostica.
Grazie fin d’ora
Marino
Una risposta a “RMN e Medicazioni contenenti Argento”
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Gentile Mario, la ringrazio per la sua domanda che ha stuzzicato anche la mia curiosità.Approfondendo l’argomento posso dirle che la risposta al suo quesito è che le particelle di argento, che sono presenti sulla medicazione, subiscono un lieve surriscaldamento durante il funzionamento dell’apparecchiatura e di conseguenza possono trasmettere questa energia direttamente alla cute del paziente provocando arrossamento o addirittura lievi ustioni (a livello mondiale sono comunque rarissimi i casi in cui si sono vericate piccole ustioni di basso grado).Per capire meglio se la medicazione usata possa essere sicura con la RMN è di valido aiuto il sito: http://www.mrisafety.com/TheList_search.asp . Comunque bisogna valutare caso per caso la compatibilità della medicazione con il campo magnetico.Sperando di aver soddisfatto la sua curiosità la saluto e la ringrazio per l’attenzione al blog.